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Osservatorio ESG

Presentazione di ricerche e studi sui temi della Sostenibilità, ESG, climate change,  informazioni non financial e Dichiarazione di carattere non finanziario (CSRD)

a cura di
Maria Martinelli, Responsabile Area ESG AIAF
Sonia Artuso, Financial Analyst CESGA, CIIA, CEFA

Andrea Gasperini, Head of Sustainability AIAF (fino a febbraio 2023)

DRAFT ESRS 23.11.2022
PRINCIPI EUROPEI DI RENDICONTAZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ PRIMO SET DI STANDARD RILASCIATO DA EFRAG

Osservatorio n. 152

Autore:
Marianna Sorrente Aiaf and EFFAS Certified ESG Essentials©

Aiaf accoglie favorevolmente la prima serie di standard sui principi europei di rendicontazione della sostenibilità ESRS presentati in data 23 novembre 2022 da EFRAG alla Commissione europea in quanto consentiranno di aumentare la coerenza e la qualità delle informazioni che fluiscono attraverso la catena del valore degli investimenti sostenibili ed apprezza la coerenza con le normative europee in particolare:
• le policy sull’integrazione dei rischi di sostenibilità nei processi decisionali relativi agli investimenti e nella consulenza e i principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità (PAI) evidenziati dal regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari SFDR (2019/2088),
• le prospettive della “doppia rilevanza”, segnalate dalla direttiva CSRD (2022/2464)
• la classificazione comune delle attività economiche ammissibili ed allineate al regolamento EU Taxonomy (2020/852) che contribuiscono in modo significativo agli obiettivi ambientali, utilizzando criteri scientifici.
Le aziende devono prepararsi a pianificare e implementare il loro approccio di conformità ESRS entro il 2023 per essere pronte per il ciclo di reporting del 2024 (relazioni previste anno 2025)

2023.02.22

BANCA D’ITALIA Aspettative di Vigilanza sui rischi climatici ed ambientali

Osservatorio n. 151

Banca d’Italia, in data 8 aprile 2022, in linea con analoghe iniziative della BCE e di altre autorità di vigilanza nazionali, ha elaborato un primo insieme di aspettative di vigilanza sull’integrazione dei rischi climatici e ambientali nelle strategie aziendali, nei sistemi di governo, controllo e gestione dei rischi e nella informativa al mercato da parte degli intermediari bancari e finanziari vigilati.
Nel corso dell’anno 2022 Banca d’Italia ha avviato un primo confronto, attraverso questionari di autovalutazione, con i soggetti vigilati sul grado di rispondenza dei medesimi alle Aspettative di Vigilanza e l’elaborazione di un “Piano d’azione” finalizzato a:
i. Individuare specifici interventi che intendono porre in essere per colmare eventuali carenze emerse;
ii. Specificare le priorità e i tempi necessari al completamento dei diversi interventi;
iii. Tenere conto degli elementi di debolezza e delle esigenze di miglioramento.
Entro la data del 31 marzo 2023 il “Piano d’azione”, approvato dal Consiglio di Amministrazione, dovrà essere trasmesso a Banca d’Italia, insieme alla valutazione del Collegio sindacale e sarà considerato nel processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP) che Banca d’Italia svolge annualmente con riguardo a tutti gli intermediari vigilati.

2023.02.08

MENSURAM BONAM: FEDE E MISURE ESG

Osservatorio n. 150

Mensuram Bonam parla e sostiene tutti coloro che ogni giorno operano nel settore finanziario (istituzioni ma anche individui), e sono alla ricerca di modi per vivere la propria fede e contribuire alla promozione di un benessere inclusivo e integrale delle persone ed invita a sviluppare un approccio all’investimento in una prospettiva di work in progress di apprendimento, collaborazione e decisione che contempla tre distinti aspetti della Finanza Sostenibile:
1. Engagement, cioè l’impegno attivo ed il confronto con le imprese investite finalizzato al loro miglioramento
2. Valorizzazione delle ricadute positive degli investimenti
3. Esclusione, per evitare di imbattersi in contraddizioni etiche tra un investimento e gli insegnamenti della Chiesa

https://www.pass.va/content/dam/casinapioiv/pass/pdf-volumi/other-publications/mb_eng_final_14_11_22.pdf

2022.12.21

DIRETTIVA RELATIVA ALLA COMUNICAZIONE SOCIETARIA SULLA SOSTENIBILITÀ

Osservatorio n. 149

Il Consiglio europeo ha approvato definitivamente la direttiva sulla rendicontazione in materia di sostenibilità delle imprese (CSRD).
L'applicazione del regolamento avverrà in quattro fasi:
1. rendicontazione nel 2025 sull'esercizio 2024 per le imprese già soggette alla NFRD;
2. rendicontazione nel 2026 sull'esercizio finanziario 2025 per le grandi imprese che attualmente non sono soggette alla direttiva NFRD;
3. rendicontazione nel 2027 sull'esercizio finanziario 2026 per le PMI quotate (escluse le microimprese), gli enti creditizi piccoli e non complessi e le imprese di assicurazione captive;
4. rendicontazione nel 2029 sull'esercizio finanziario 2028 per le imprese di paesi terzi con fatturato netto superiore a 150 milioni nell'UE se hanno almeno una filiazione o succursale nell'UE che supera determinate soglie.

Dopo essere stato firmato dal Presidente del Parlamento europeo e dal Presidente del Consiglio, sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea ed entrerà in vigore 20 giorni dopo. Le nuove norme dovranno essere adottate dagli Stati membri 18 mesi dopo.

2022.12.14

LE LETTURE ESTIVE 2022 sulla sostenibilità

Osservatorio n. 148

È nell’interesse di tutti avviare un’azione ambiziosa e accelerata per mitigare ed adattarsi al cambiamento climatico e al contempo ridurre rapidamente le emissioni di gas ad effetto serra.
Con le preoccupazioni per la nostra attuale emergenza climatica in aumento, la sostenibilità è un ideale che dobbiamo trovare il modo di raggiungere, un piccolo passo alla volta. Le soluzioni esistono: ora devono essere messe in pratica.
Se stai cercando di saperne di più sulla sostenibilità, questo elenco di libri di cui Andrea e Sonia te ne consigliano la lettura ti istruirà, ti preoccuperà e ti ispirerà ad agire, oltre a consentirti di attuare e chiedere il cambiamento. Ricorda, la conoscenza è potere!
1. Marina Mazzucato (2021) Mission Economy: A moonshot guide to changing capitalism
2. Bardi U. & Alvarez Pereira C. (2022). Limits and Beyond: 50 years on from The Limits to Growth, what did we learn and what’s next? A Report to The Club of Rome.
3. Alex Epstein (2022), Fossil Future: Why Global Human Flourishing Requires More Oil, Coal, and Natural Gas--Not Less
4. Mark Carney (2021), Value(s). Building a Better World for all
5. David Wallace-Wells (2019) The Uninhabitable Earth: Life After Warming
6. Guillaume Pitron (2019), La guerra dei metalli rari. Il lato oscuro della transizione energetica e digitale
7. Stefano Mancuso (2017), Plant revolution. Le piante hanno già inventato il nostro futuro
8. Giulio Boccaletti (2022). Acqua. Una bibliografia

2022.07.29

CLUB DI ROMA “VIVERE ENTRO I LIMITI”

Osservatorio n. 147

Già nel 1972, il rapporto del Club di Roma “THE LIMITS TO GROWTH” aveva lanciato il primo avvertimento sull’insostenibile attività degli esseri umani sul nostro pianeta e i rischi di andare oltre i limiti planetari. Se le tendenze di crescita della popolazione, dell’industrializzazione, del consumo incontrollato delle risorse e dell’inquinamento avessero continuato senza sosta, si sarebbe raggiunta e poi superata le capacità della Terra ad un certo punto già durante i primi decenni del 21° secolo.
Per raccogliere la sfida di “vivere entro i limiti”, accordi politici quale quello per il clima di Parigi 2015 e framework come gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sono in atto e cercano di fornire le risposte alla domanda di come rimodellare le nostre società e le nostre economie per garantire il benessere e la prosperità all’interno dei confini del pianeta.
Nel rapporto scritto dal Club di Roma nell’anno 2022, in collaborazione con Systemiq e the Open Society, European Policy Institute, “INTERNATIONAL SYSTEM CHANGE COMPASS: THE GLOBAL IMPLICATIONS OF ACHIEVING THE EUROPEAN GREEN DEAL” vengono presentati i dieci principi e le trenta raccomandazioni che costituiscono le basi che consentono di identificare il cambiamento politico ritenuto necessario per raggiungere un futuro giusto e inclusivo come previsto dall’European Green Deal.

2022.06.22

FATTORI ESG: NUOVE OPPORTUNITÀ PER IL SISTEMA BANCARIO RUSSO

Osservatorio n. 146

La dr.ssa Davidia Zucchelli, Senior Economist Intesa Sanpaolo, AIAF Banking Analyst, indica che Il mondo bancario si sta attrezzando per fronteggiare i profili di rischio ESG ed integrarli nei propri modelli di business.
L’analisi dei fondamentali evidenzia buone condizioni dal punto di vista economico (ROA 2,7%, settembre 2021), patrimoniale (CAR 12,4%) e finanziario, che rappresentano una buona base di partenza con cui sfruttare gli ampi spazi di business che si stanno aprendo.
Si tratta di un processo ancora lungo – con l’auspicio che le attuali tensioni politiche vengano superate a breve – ma il pieno adeguamento allo standard internazionale può essere considerato una leva di sviluppo, che offre opportunità di diversificazione sia in ambito reale/manifatturiero sia nel contesto finanziario.

2022.02.23

IMPACT OF CLIMATE RISKS ON THE DEFINITION OF INSURANCE PREMIUMS

Osservatorio n. 145

Il dr. Pietro Negri, Sustainability Advisor, indica che i fattori di sostenibilità sono sempre più rilevanti nell’ambito del processo di sottoscrizione dei rischi degli assicuratori.
In questo contesto, l'importanza di un approccio flessibile basato su un forte coinvolgimento delle parti interessate è fondamentale per le politiche di investimento e per lo sviluppo di framework efficaci per l'innovazione, l’assicurabilità e formalizzare l’approccio utilizzato per valutare le cosiddette Catastrofi Naturali (NatCat) o, in un ambito più ampio, i parametri di rischio legati al clima.

2022.02.09

OUTLOOK 2022 NORMATIVA ESG INDUSTRIA DEI FONDI SOSTENIBILI

Osservatorio n. 144

Il dr. Rodolfo Fracassi, amministratore delegato e co-fondatore di MainStreet Partners, considerando gli sviluppi della finanza sostenibile in Europa negli ultimi cinque anni, indica che è molto probabile che entro il 2030 le normative UE e le metriche ambientali in generale acquisiranno un posto di rilievo nei modelli di management e gestione dei rischi e le decisioni di investimento terranno sempre più conto di tali parametri. - Sustainable Finance Disclosure Regulation. – Taxonomy. - Principles on Adverse Impact (PAI). - Mifid II.

2022.01.27

NATIONAL LABELS & EU ECOLABEL

Osservatorio n. 143

Nel corso degli ultimi anni l’integrazione ESG nel processo di investimento ha calamitato sempre più l’interesse degli investitori, passando da essere considerato un mercato di nicchia ad un elemento mainstream della gestione attiva. Alcuni paesi europei hanno creato dei marchi atti a certificare la trasparenza della strategia sostenibile. Strumento utile sia per gli asset managers, al fine di garantire uno standard ai propri investimenti ESG, sia per gli investitori, che si trovano di fronte ad una offerta non omogenea. In tale contesto si pone l’obiettivo della Commissione Europea di creare un marchio UE per i prodotti finanziari verdi sulla base di un sistema di Tassonomia, permettendo così agli investitori di navigare in modo trasparente nella miriade di standard esistenti e di individuare agevolmente gli investimenti che rispettano i criteri ambientali o di basse emissioni di carbonio.
A cura dell’Aiaf ESG Expert Group tale tema verrà trattato nel prossimo Quaderno AIAF n. 188 “How and why asset managers use ESG. Current trends and new approaches”.

2021.12.22

SUSTAINABLE INVESTMENT STRATEGIES

Osservatorio n. 142

L’applicazione del regolamento 2019/2088, conosciuto come Sustainable Financial Disclosure Regulation (SFDR), rappresenta un momento importante nell’articolato mondo degli investimenti sostenibili e per la messa a terra degli ambiziosi obiettivi di finanza sostenibile, promossi dall’Unione Europea.
L’elemento chiave di questa normativa è stato quello di creare una classificazione degli investimenti, andando quindi a definire non più solo un attributo ma una gradazione di sostenibilità.
L’attuazione della SFDR è ancora nella fase iniziale ed ha già messo a dura prova tutti gli intermediari finanziari interessati. Lo stesso legislatore europeo è alle prese con una definizione accurata degli standard tecnici che possano permettere un perfetto allineamento con tutte le normative in atto riguardo la sostenibilità e con il duplice scopo di raggiungere i traguardi prefissati evitando al contempo situazioni di greewashing.

2021.12.15

SFDR 2019/2088: THE OPERATIONAL IMPACT

Osservatorio n. 141

Il regolamento SFDR definisce un investimento sostenibile come un investimento in un'attività economica che contribuisce a un obiettivo ambientale o sociale, a condizione che non danneggi significativamente gli altri obiettivi e che l'entità investita segua pratiche di buona governance. Il regolamento 2019/2088 rappresenta dunque un primo passo per orientarsi nel vasto universo degli investimenti sostenibili e individuare le soluzioni che meglio rispecchiano i propri obiettivi. Nonostante il regolatore europeo non abbia ancora approvato gli standard tecnici per l’implementazione della normativa, il mercato dei fondi sostenibili è cresciuto sollecitamente. L'attuazione dell'SFDR collega e approfondisce altri temi chiave dell'investimento sostenibile e in particolare, si integra con: - Aspetti di Governance. - Shareholder Rights Directive II (SRD II). - Fiduciary duty. A cura dell’Aiaf ESG Expert Group tale tema verrà trattato nel prossimo Quaderno AIAF n. 188 “How and why asset managers use ESG. Current trends and new approaches”.

2021.12.09

ESG INVESTMENT PROCESS

Osservatorio n. 140

Nel corso degli ultimi anni la finanza sostenibile ha assunto un ruolo sempre più importante, divenendo uno dei temi centrali nel mondo degli investimenti. Le analisi tradizionali vengono integrate con la considerazione dei fattori ESG secondo diversi approcci. L’arricchimento dei processi di investimento in logica sostenibile richiede tempo e risorse esperte e coinvolge tutte le strutture aziendali. Il processo di investimento ESG è in evoluzione e in futuro potrebbe essere influenzato da: INVESTOR DEMAND. - EMERGING TECHNOLOGY. REGULATION. A cura dell’Aiaf ESG Expert Group tale tema verrà trattato nel prossimo Quaderno AIAF n. 188 “How and why asset managers use ESG. Current trends and new approaches”.

2021.12.01

RESPONSIBLE INVESTMENT POLICY

Osservatorio n. 139

Gli asset manager possono non solo considerare le informazioni ESG nell'oggetto degli investimenti (activity level) ma possono anche iniziare a interiorizzare questi aspetti (firm level). I profondi cambiamenti di mission, piano strategico, governance e obiettivi indicano che, al di là delle mode, il trend ESG è qualcosa che non può essere ignorato da parte di coloro che desiderano legare le performance ai temi della sostenibilità, che sono alla base della transizione verso una economia inclusiva, a basse emissioni di carbonio e resiliente al cambiamento climatico. a) Corporate ESG disclosure policies. b) Stewardship. c) Taxonomy. d) National sustainable finance strategy. A cura dell’Aiaf ESG Expert Group tale tema verrà trattato nel prossimo Quaderno n. 188 “How and why asset managers use ESG. Current trends and new approaches”.

2021.11.24

ENERGY PACKAGE REMINDER FOR COP26

Osservatorio n. 138

In data 14 luglio 2021 la Commissione europea ha adottato il pacchetto di proposte “Fit for 55%” finalizzate a rendere le politiche dell'UE in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità idonee a ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. - Emissions Trading System (ETS).- Regolamento sulla condivisione degli sforzi per ciascuno Stato membro. - Regolamento sull’uso del suolo, sulla silvicoltura e l'agricoltura. - Obiettivo di aumento delle energie rinnovabili dal 32% al 40%. - Direttiva sull’efficienza energetica. - Revisione del regolamento sull'infrastruttura per i combustibili alternativi. - Direttiva sulla tassazione dell'energia. - Regolamento ReFuelEU Aviation. - Regolamento FuelEU Maritime. - Carbon border adjustment mechanism (CBAM). - Fondo sociale per il clima.

2021.11.18

AIAF COMMENTS LETTER TO EFRAG “DUE PROCESS ESRS”

Osservatorio n. 137

Andrea Gasperini, Head of Sustainability di AIAF e Sonia Artuso, Financial Analyst CESGA, CIIA e CEFA hanno coordinato il gruppo di lavoro di AIAF “ConsuItazioni Pubbliche sulla Finanza Sostenibile” e curato la risposta inviata ad EFRAG in data 15 settembre 2021. AIAF accoglie con favore l'opportunità di fornire alcuni commenti sul recente DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE PUBBLICA DI EFRAG “Due process practices for EU Sustainability Reporting Standard-setting” e richiama l'attenzione in particolare sugli aspetti chiave indicati di seguito che dovrebbero essere considerati per preparare da parte di EFRAG il documento di Technical Advice: 1. Interconnettività tra i board di EFRAG FRB e SRB; 2. Istituzione di un comitato dedicato all’analisi degli standard sviluppati sotto gli auspici della Fondazione IFRS e al dialogo tra IFRS ed il board di EFRAG; 3. Descrizione e misurazione nell’analisi di impatto delle questioni di sostenibilità; 4. Guida digitale; 5. Suggerimenti di altri argomenti ai quali prestare attenzione.

2021.09.16

AIAF FEEDBACK PROPOSTA DI DIRETTIVA SULLA CORPORATE SUSTAINABILITY REPORTING

Osservatorio n. 136

AIAF riconosce che questa proposta di Direttiva sulla Corporate Sustainability Reporting (CSRD) del 21 Aprile 2021 rappresenta un passo importante verso un reporting di sostenibilità armonizzato in tutta Europa. Supporta, pertanto, il mandato dato dalla Commissione europea ad EFRAG di avviare quanto prima il lavoro tecnico necessario per sviluppare progetti di standard di reporting di sostenibilità e richiama l’attenzione sugli aspetti chiave di seguito indicati e ampliati nell’allegato documento che ritiene dovrebbero essere considerati prima dell'applicazione della nuova Direttiva. – Coerenza – Tempi - Ambito di applicazione (piccole e medie imprese) - Mandato ad EFRAG per lo standard di rendicontazione della sostenibilità dell'UE - Possibilità di un report di sostenibilità separato dalla relazione sulla gestione - Doppia materialità - Formato digitale e dati machine-readable - Requisiti per il successo

2021.07.15

CRRII PILLAR 3 E ESG DISCLOSURE

Osservatorio n. 135

L’adeguamento al regolamento UE 2019/876 sui requisiti patrimoniali (CRRII) e la comunicazione dei fattori ESG hanno un impatto positivo sulle banche favorendo la stabilità finanziaria delle stesse e del mercato dovuta principalmente al miglioramento delle prestazioni di investimento adeguate al rischio e alla regolamentazione europea, che mira a incoraggiare: - Investimenti in attività che reindirizzano i flussi di capitale (anche le riserve) verso investimenti finalizzati a promuovere una crescita sostenibile e inclusiva; - La gestione dei rischi finanziari imputabili al cambiamento climatico, all'esaurimento delle risorse, al degrado ambientale e alle questioni sociali; - La trasparenza e una visione a lungo termine delle attività economiche e finanziarie finalizzata e raggiungere gli obiettivi di ripresa economica e sviluppo sostenibile dell'Unione Europea.

2021.07.07

IA E DATI ESG NEL PROCESSO DECISIONALE DEGLI INVESTIMENTI

Osservatorio n. 134

Le potenzialità dell’intelligenza artificiale (IA) si sono dimostrate molto utili per gli investimenti in materia ambientale, sociale e di governance (ESG), che spesso si basano su informazioni aziendali annuali divulgate autonomamente, esposte a sfide e pregiudizi inerenti l’attendibilità dei dati e la loro fonte. Si rende tuttavia necessario un ulteriore lavoro per affrontare i pregiudizi intrinseci negli algoritmi delle analisi di sentiment che sono programmati per replicare e fare riferimento a fattori e modelli esistenti. Se i punti di legame con le definizioni ESG, i KPI ed i report di sostenibilità non sono definiti in modo trasparente, rimarranno pregiudizi e asimmetrie informative che a loro volta possono essere causa di un aumento delle barriere all’ingresso e dei livelli di complessità per gli investitori.

2021.06.10

PROPOSTA DI DIRETTIVA RELATIVA AL REPORTING DI SOSTENIBILITÀ AZIENDALE (CSRD)

Osservatorio n. 133

Il 21 Aprile 2021 la Commissione europea ha pubblicato il testo della proposta di Direttiva sulla Rendicontazione della Sostenibilità che gli Stati membri sono tenuti ad adottare entro il 1° dicembre 2022. La nuova direttiva si applicherà per l'esercizio finanziario che inizia il 1° gennaio 2023 o successivamente. Novità introdotte nel Reporting di Sostenibilità: N1. ome di questa forma di reporting - 2. Campo di applicazione - 3. UE Standard di rendicontazione della sostenibilità - 4. Piccole e medie imprese (PMI) - 5. Temi della sostenibilità - 6. Contenuto /posizionamento Reporting di Sostenibilità - 7. Doppia materialità - 8. Formato digitale, dati machine-readable - 9. Intangibili - 10. Audit / Assurance

2021.05.27

EMERGING ESG RISK LITIGATION

Osservatorio n. 132

I segnali di una sempre più ampia richiesta di migliori informazioni aziendali sulle performance ESG sono evidenti, lo slancio è guidato oltre che dalle richieste delle autorità di regolamentazione, degli investitori e degli istituti di credito anche da recenti normative quali il regolamento UE 2019/2088 sull’informativa relativa alla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR) che richiede, la comunicazione dei dati ESG, nonché la descrizione degli impegni aziendali, dichiarazioni dettagliate, metriche e commenti specifici sulla sostenibilità d’impresa. Gli amministratori e i senior manager dovranno quindi riflettere sulla loro capacità di comprendere collettivamente le tematiche ESG e/o la possibilità di acquisire le competenze esterne necessarie da pratiche ESG degli studi legali, soprattutto nella fase iniziale del processo di divulgazione dei dati ESG, al fine di prevenire potenziali contenziosi futuri

2021.05.20

L’AGRICOLTURA SOSTENIBILE NELLE POLITICHE DEGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI

Osservatorio n. 131

Gli investitori istituzionali sono sempre più interessati ai fattori ESG. Con l’occhio puntato sullo sviluppo di un’agricoltura sostenibile, riconoscono i rischi legati alla perdita di biodiversità e alla deforestazione. I temi ambientali vengono affrontati negli incontri di engagement con le compagnie. Anche BlackRock, sembra condividere il pensiero per cui le pratiche sostenibili in questo settore possono mitigare le pressioni ambientali evidenziate dalle istituzioni europee e dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).

2021.02.10

EU BIODIVERSITY STRATEGY FOR 2030

Osservatorio n. 130

La biodiversità e gli ecosistemi ci forniscono cibo, salute e medicine, materiali, attività ricreative e benessere. Filtrano la nostra aria e l'acqua, aiutano a mantenere il clima in equilibrio, riconvertono i rifiuti in risorse, impollinano e fertilizzano i raccolti e molto altro ancora. La crisi climatica e la perdita di biodiversità sono intrinsecamente correlate fra di loro: • Il cambiamento climatico, la perdita senza precedenti di biodiversità e la diffusione di devastanti pandemie stanno divulgando un messaggio chiaro: è ora di correggere le nostre relazioni con la natura. • La strategia sulla biodiversità metterà l'Europa sulla via della ripresa entro il 2030 a beneficio delle esigenze delle persone, per una rinnovata prosperità e la sopravvivenza sul nostro "pale blue dot".

2021.01.12

THE ESG ALPHABET SOUP NEEDS A NEW RECIPE

Osservatorio n. 129

Quando si tratta di rendicontazione di sostenibilità, si ha la sensazione di annegare in una zuppa alfabetica di schemi e standard. Gli acronimi della sostenibilità si riferiscono alle molte diverse organizzazioni e iniziative che cercano di plasmare il modo in cui le aziende devono misurare e rendicontare le proprie performance di sostenibilità agli investitori e agli altri stakeholder secondo il crescente quadro normativo dell'UE per la finanza sostenibile. La grande sfida per qualsiasi standard di rendicontazione non finanziaria è la loro efficacia e utilità nel processo decisionale finanziario per gli investitori e i gestori di patrimoni.

2020.11.26

AGRICOLTURA, UE E FINANZA SOSTENIBILE IN TEMPI DI CRISI

Osservatorio n. 128

Le istituzioni europee stanno adottando misure straordinarie per non lasciare soli gli agricoltori e le piccole e medie imprese del settore. Qual è il ruolo che la politica agricola comune ha svolto negli ultimi anni per contribuire alla preservazione dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici? Gli investitori istituzionali hanno tutte le carte in regola per guidare il cambio verso un’agricoltura più sostenibile, ad esempio attraverso il dialogo privilegiato con le società.

2020.11.11

GLI STATI UNITI IN RITARDO SU ESG?

Osservatorio n. 127

Con le elezioni presidenziali ormai alle porte, gli Stati Uniti sono ad un bivio cruciale sulla loro posizione rispetto al mondo ESG.La presidenza Trump ha chiaramente assunto una posizione difensiva rispetto all’integrazione dei temi ESG nel sistema economico e finanziario, segnalata in prima istanza dal ritiro degli Stati Uniti dagli Accordi di Parigi. Si può concludere dunque che gli Stati Uniti hanno messo da parte qualsiasi ambizione in ambito di finanza sostenibile? L’approfondimento del nuovo numero dell’Osservatorio ESG analizza le policy che nel corso del 2020 istituzioni chiave come la US Securities and Exchange Commission hanno emanato, dimostrando come, dietro le quinte, gli Stati Uniti potrebbero essere pronti ad un cambio radicale di rotta.

2020.10.29

EBA: PILLAR 3 LA COMUNICAZIONE DEI RISCHI ESG

Osservatorio n. 126

L’Autorità Bancaria Europea (EBA) ha presentato in data 17 settembre 2020 la survey online “Pillar 3 disclosures on ESG risks under Article 449a Capital Requirement Regulation (CRR)” finalizzata ad acquisire input dagli istituti di credito sulle loro pratiche e opinioni per la comunicazione delle informazioni sui rischi ambientali, sociali e di governance (ESG).

2020.09.23

Archivio Osservatori

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