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AIAF ESG NEWS
AIAF monitora la pubblicazione delle informazioni e le iniziative che sono finalizzate a promuovere una maggiore trasparenza delle tematiche ESG evitando il fenomeno del greenwashing
AIAF SOSTENIBILE: Welcome

Finanza Sostenibile
La finanza sostenibile si riferisce all’integrazione delle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) nel processo decisionale di investimento nel settore finanziario.
Informazioni su strategie coerenti nelle dimensioni ESG consentono di meglio apprezzare gli impatti reali sulla stabilità dei mercati finanziari e contribuiscono ad una ripresa economica forte e sostenibile che risponde ai bisogni delle persone, promuove una rinnovata prosperità e la sopravvivenza sul nostro “pale blue dot”
Climate Change
Il cambiamento climatico e la necessaria transizione energetica, come indicato nel Green Deal dell’Unione Europea (UE), sono questioni chiare e ben note e la ripresa deve partire dall’economia reale e da quei settori che presentano attività sostenibili più giuste e inclusive per tutti a basso impatto ambientale e resilienti ai cambiamenti climatici.
Una maggiore disponibilità di informazioni e una migliore qualità dei dati delle società partecipate è fondamentale per supportare gli investitori e può aumentare il valore per gli azionisti a lungo termine.


Biodiversità
In tutto il mondo le foreste, i suoli, la terra e l’oceano sono ricchi di biodiversità, e questa diversità di piante, specie e materiale genetico costituisce il tessuto vivente del nostro pianeta. La perdita di biodiversità – di specie vegetali, animali e microrganismi e della diversità genetica – è un’emergenza sia ecologica che economica che deve essere urgentemente affrontata
Le banche centrali e le autorità di regolamentazione prudenziale stanno studiando le implicazioni per la perdita di biodiversità per la stabilità finanziaria, con i responsabili politici che ora classificano la perdita di biodiversità insieme al cambiamento climatico con un livello di rischio elevato.
Commissione Europea
Nel processo di imporre obiettivi climatici più rigorosi, l'UE sta accelerando il suo ritmo normativo con una serie di pacchetti coordinati di misure e sta esaminando come integrare le considerazioni sulla sostenibilità nel suo framework di politica finanziaria al fine di mobilitare i finanziamenti per una crescita sostenibile.
La massima priorità dell'UE oggi è garantire che l'Europa si riprenda dalla crisi economica senza precedenti causata dal coronavirus. Lo sviluppo dei mercati dei capitali dell'UE e la garanzia dell'accesso al finanziamento del mercato sono essenziali in questo compito.


Sustainability Reporting Standard e ESG data
La complessità e la non trasparenza dell'ecosistema ESG impediscono agli investitori di allocare liberamente il capitale anche alle società che dispongono di un buon punteggio in base ai fattori ESG.
E’ necessario prepararsi ora per i nuovi standard di reporting rivedendo le definizioni dei dati ESG, salvaguardare l'integrità di tali dati ed adottare una impostazione che genera fiducia nei dati
Gli investitori differenzino le loro reazioni in base al fatto che le notizie possano influenzare i fondamentali di un'azienda, e quindi le loro reazioni sono motivate da un obiettivo finanziario piuttosto che da uno generico.
European autority and regulator
Tendenze, questioni in corso e prospettive alla luce dell'evoluzione del quadro normativo dell'Unione europea sulla finanza sostenibile.
La sinergia tra i diversi atti legislativi (in particolare la Direttiva sulle relazioni non finanziarie (NFRD / CSRD), il Regolamento sulla tassonomia e il Regolamento sull'informativa relativa alla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR), ma anche la legislazione adiacente come la Direttiva sui diritti degli azionisti II e le revisioni programmate della MiFID e OICVM/AIFMD) può contribuire in modo significativo al miglioramento della sostenibilità nell'economia.


ESG integration in the investment decisions
Il decreto legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016 ha introdotto, all'art. 2, l'obbligo di pubblicare una dichiarazione (individuale o consolidata) di carattere non finanziario ("DNF") in capo agli enti di interesse pubblico rilevanti (Eipr).
CONSOB promuove il raggiungimento degli obiettivi UE di incremento degli investimenti in impieghi connotati da sostenibilità ambientale e sociale, incoraggia gli operatori all’adesione volontaria alle raccomandazioni della TCFD e a redigere una Dichiarazione non Finanziaria per aumentare la trasparenza nei mercati finanziari sui rischi e le opportunità legate al clima.
Dichiarazione non finanziaria (DNF)
Il decreto legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016 ha introdotto, all'art. 2, l'obbligo di pubblicare una dichiarazione (individuale o consolidata) di carattere non finanziario ("DNF") in capo agli enti di interesse pubblico rilevanti (Eipr).
CONSOB promuove il raggiungimento degli obiettivi UE di incremento degli investimenti in impieghi connotati da sostenibilità ambientale e sociale, incoraggia gli operatori all’adesione volontaria alle raccomandazioni della TCFD e a redigere una Dichiarazione Non Finanziaria per aumentare la trasparenza nei mercati finanziari sui rischi e le opportunità legate al clima.


Formazione ESG
Con Delibera n. 21755 del 10 marzo 2021 di modifica del Regolamento Intermediari la CONSOB ha adottato le misure di semplificazione per la formazione e l’aggiornamento professionale del personale addetto a fornire informazioni o consulenza finanziaria agli investitori retail. Le modifiche prevedono che siano gli intermediari a valutare come impostare i processi organizzativi interni più idonei ad assicurare formazione e aggiornamento professionale di qualità per i propri dipendenti.
Rating ESG
Nonostante l’accelerazione dei lavori anche internazionali per pervenire a metriche e standard di disclosure convergenti in materia di sostenibilità non si è ancora giunti a definire una cornice completa e unitaria.
CONSOB intende avviare un’analisi comparata delle metodologie e dei criteri attualmente utilizzati per rilasciare i rating di sostenibilità, per prevenire i fenomeni di greenwashing a tutela degli investitori. L’analisi riguarderà i soggetti che producono rating di sostenibilità, le agenzie di rating del credito, i data provider e i produttori di benchmark.

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