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AIAF ESG NEWS
Finanza Sostenibile

A cura di Maria Martinelli
Responsabile Area ESG AIAF

Contenuti completi nell'Area riservata Soci

La finanza sostenibile si riferisce all’integrazione delle tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) nel processo decisionale di investimento nel settore finanziario
Informazioni su strategie coerenti nelle dimensioni ESG consentono di meglio apprezzare gli impatti reali sulla stabilità dei mercati finanziari e contribuiscono ad una ripresa economica forte e sostenibile che risponde ai bisogni delle persone, promuove una rinnovata prosperità e la sopravvivenza sul nostro “pale blue dot

UN-convened Net-Zero Asset Owner Alliance
Understanding the Drivers of Investment Portfolio Decarbonisation

I membri della Net-Zero Asset Owner Alliance convocata dalle Nazioni Unite, che gestiscono più di 9,5 trilioni di dollari, si sono impegnati a effettuare individualmente la transizione dei rispettivi portafogli di investimento per azzerare le emissioni di gas serra entro il 2050.
I proprietari di asset, al pari dei fondi pensione e delle compagnie assicurative per le strategie globali a lungo termine che perseguono rappresentano una classe di investitori che ha un ruolo unico nell’allocazione del capitale verso un’industria a basse emissioni di carbonio...

20 dicembre 2023

UN – PRI
Policy Engagement Guidelines

Le linee guida per della Net-Zero Asset Owner Alliance e PRI – Principle for Responsible Investment, diffuso in occasione di COP28, stabiliscono un indirizzo per tutti i partecipanti dell’Alleanza per allineare attivamente le pratiche di engagement con gli impegni climatici...

15 dicembre 2023

UN-convened Net-Zero Asset Owner Alliance – PRI Principle for Responsible Investment
A Tool for Developing Credible Transition Plans: Public edition for asset owner pilot-testing

Nel presupposto che i piani di transizione sono uno strumento importante il raggiungimento dei risultati un’economia globale a zero emissioni nette e che la divulgazione di un piano di transizione può fornire le informazioni pertinenti per il processo decisionale dei diversi stakeholder, il documento, pubblicato in occasione della COP 28, rappresenta una guida che : i) fornisce indicazioni sulle possibilità di utilizzare le attività dei partecipanti dell'Alleanza per produrre un piano di transizione, ii) evidenzia le attività indispensabili nei piani di transizione dei gestori patrimoniali e delle società partecipate e iii) definisce raccomandazioni per le autorità di regolamentazione....

15 dicembre 2023

UN – ILO
Just Transition Finance: Pathways for Banking and Insurance

Il rapporto, diffuso in occasione di COP28, funge da guida per le banche e le compagnie di assicurazione sul loro ruolo nel sostenere una giusta transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima, perché possano diventare promotrici di un’economia giusta e inclusiva che è essenziale per ottenere un ampio sostegno a favore del processo di transizione in corso....

15 dicembre 2023

UN Environment program and Net-Zero Banking Alliance
2023 Progress Update

In occasione del Finance Day della COP28, la Net-Zero Banking Alliance, stata fondata per aiutare le banche a finanziare un’ambiziosa azione climatica volta a far passare l’economia reale verso emissioni nette di gas serra pari a zero entro il 2050, ha pubblicato un aggiornamento del bilancio dei nuovi obiettivi fissati dai membri dell'Alleanza che evidenzia le grandi e crescenti opportunità di finanziamento “verde” in diversi settori e classi di attività...

15 dicembre 2023

CONSOB
Emerging trends in sustainable investments and cryptoasset market 2023

Il Rapporto CONSOB analizza le principali dinamiche in atto nell’ambito degli investimenti sostenibili e dei mercati delle criptoattività, anche con riguardo a profili di interesse per l’Autorità.
In particolare nel 2023, è emerso:
• un elevato grado di allineamento, pur non stabile nel tempo, nella performance degli indici azionari ESG globali (Stoxx Global ESG leaders e MSCI world ESG) che si riduce se valutato in termini di volatilità;....

5 dicembre 2023

IOSCO
Voluntary Carbon Market – Consultation report

I mercati volontari del carbonio (VCM) sono mercati in cui le entità acquistano crediti di carbonio su base volontaria da utilizzare, ad esempio, per compensare le emissioni di carbonio e migliorare le prestazioni climatiche, o per finanziare attività o progetti di mitigazione del cambiamento climatico con risultati tracciabili, piuttosto che in forza di un obbligo normativo.
I progetti per mitigare il cambiamento climatico in genere sono definiti in relazione a due diverse opzioni per ridurre le emissioni: conversione a energie rinnovabili e prevenzione della deforestazione, o rimozione e il sequestro del carbonio attraverso piantumazione o tecnologie di cattura...

5 dicembre 2023

 IOSCO
Supervisory Practices to Address Greenwashing _ Final report

Riconoscendo che la crescita degli investimenti ambientali, sociali e di governance (ESG) e dei prodotti correlati alla sostenibilità ha generato nuove sfide e preoccupazioni riguardanti l'affidabilità, la coerenza e la comparabilità delle informazioni disponibili nonché rischio di greenwashing, che rimane una preoccupazione fondamentale in quanto comporta rischi sia per la protezione degli investitori che per l’integrità del mercato, IOSCO ha avviato uno specifico approfondimento in materia, i cui esiti, comprensivi di indicazioni per le autorità competenti, sono stati recentemente pubblicati...

5 dicembre 2023

FCA – Financial Conduct Authority
Testing how Authorised Fund Managers are embedding the Guiding Principles in ESG and sustainable investment funds

L’autorità britannica di regolamentazione delle imprese di servizi e dei mercati finanziari – FCA - ha pubblicato i risultati di una analisi della conformità dei gestori di fondi ai requisiti normativi relativa alla progettazione e agli obblighi informativi dei fondi di investimento ESG.
Secondo l’Autorità i gestori dei fondi hanno compiuto progressi nel soddisfare le aspettative riguardo lo sviluppo e l’uso di sistemi e benchmark di rating ESG adeguati, e sono state rilevate buone pratiche nella conduzione di approfondite due diligence sui fornitori di dati di terze parti. Nonostante ciò sono emerse aree di miglioramento circa i requisiti di trasparenza e di chiarezza delle informazioni fornite agli investitori retail e ai consumatori, ovvero:....

24 novembre 2023

Accenture
Destination Net Zero 2023

Il report di Accenture analizza i dati e i comportamenti delle 2000 maggiori aziende pubbliche e private in termini di fatturato a livello globale (il G2000) per valutare i risultati conseguiti nella riduzione delle emissioni di gas serra operative (ambito 1 e 2) negli ultimi dieci anni e, quindi, i progressi verso gli obiettivi di decarbonizzazione fissati con l’Accordo di Parigi.
Dall’analisi 2023 è emerso che i progressi compiuti, nell’ipotesi di continuare a perseguire la traiettoria attuale, non sono idonei a garantire il raggiungimento degli obiettivi dell’azzeramento delle emissioni nette....

24 novembre 2023

PWC
Global Investor Survey 2023

Secondo i risultati dell’analisi condotta da PWC sul comportamento degli investitori quest’ultimi sono sempre più interessati a comprendere a fondo il modo in cui le aziende gestiscono le crisi e rimangono resilienti, creando e proteggendo al tempo stesso valore nel lungo termine. Due sono le aree su cui si concentrano le loro attenzioni - tecnologie emergenti e sostenibilità - per valutare se le aziende saranno in grado di cogliere le opportunità di trasformazione del business, o saranno piuttosto destinate a soccombere.
Tra i risultati principali del report si segnalano:
• Un allentamento delle preoccupazioni economiche...

24 novembre 2023

WEF – World Economic Forum
The State of Climate Action: Major Course Correction Needed from +1.5% to −7% Annual Emissions
White paper

Preso atto, da più e diverse fonti accreditate, che dopo anni di azione insufficiente l’ambizione concordata a Parigi nel 2015 potrebbe non essere più raggiungibile, in occasione del COP28 il WEF pubblica un white paper volto a sensibilizzare l’opinione pubblica e i governi circa la necessità di virare da azioni incrementali a misure di maggior impatto....

17 novembre 2023

Impact Finance Research Consortium (IFRC), a collaboration among the Wharton School, Harvard Business School, and the University of Chicago Booth School of Business
Catalytic Capital in Impact Investing: Forms, Features, and Functions

Con “catalytic capital” si intende il capitale di investimento (debito, capitale proprio, garanzie, ecc.) per il quale l'investitore accetta aspettative finanziarie ridotte al fine di ottenere un maggiore impatto sociale o ambientale.
Attirare un numero significativo di investitori tradizionali in operazioni ad alto impatto potrebbe giocare un ruolo rilevante per accelerare lo sviluppo degli investimenti necessari per affrontare le sfide sociali e ambientali che il mondo si trova ad affrontare. Nonostante l’importanza del ruolo, tuttavia, non esiste ancora un adeguato livello di conoscenza circa le peculiarità del capitale catalitico, dei suoi meccanismi di funzionamento e del ruolo degli investitori nella generazione di impatto. Per colmare la lacuna gli autori hanno prodotto un’analisi completa del c.d. “catalytic capital”....

17 novembre 2023

WEF – World Economic Forum
The UN now focuses on climate change as a health issue too. Here's why

Ad oggi il cambiamento climatico è stato valutato prevalentemente attraverso la lente delle perdite monetarie derivanti dai danni causati dall’ultimo evento critico, trascurando l’evidenza che gli impatti più gravi del cambiamento climatico si prospettano nei crescenti pericoli per la vita e la salute.
L’evoluzione del cambiamento climatico richiede quindi una contestuale azione urgente a sostegno della salute globale, posto peraltro che l’impatto sulla salute ricade in modo sproporzionato sulle popolazioni più povere e vulnerabili, che contribuiscono in misura irrisoria al cambiamento climatico stesso...

17 novembre 2023

Banca d’Italia - Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers n. 818/2023)
The capitalization of energy labels into house prices. Evidence from Italy
by Michele Loberto, Alessandro Mistretta and Matteo Spuri

Partendo dal presupposto che per mitigare l’impatto negativo del cambiamento climatico è necessaria una drastica riduzione delle emissioni di gas serra, anche quelle conseguenti all’efficienza energetica degli immobili residenziali – che in Italia sono quantificate nel 12,5 % delle emissioni totali di gas serra - gli autori hanno analizzato le modalità con cui la classe di efficienza energetica di un immobile è capitalizzata nel prezzo dell’immobile stesso.
Gli autori concludono in primis che le case più efficienti dal punto di vista energetico godono di un premio di prezzo fino al 25% rispetto a quelle meno efficienti, ancorché dalle stime granulari fornite il premio per l’efficienza energetica si manifesti significativamente eterogeneo sul territorio a causa delle differenze nelle condizioni climatiche e nei quadri normativi...

17 novembre 2023

UN Environment programme e PRI
UN-Convened Net-Zero Asset Owner Alliance
Elevating Asset Manager Net-Zero Engagement Strategies - A foundation for asset owner expectations of asset managers

I membri della Net-Zero Asset Owner Alliance (“l’Alleanza”) convocata dalle Nazioni Unite si sono pubblicamente impegnati a trasformare i loro portafogli di investimento in un’ottica di zero emissioni nette di gas serra (GHG) entro il 2050, in linea gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, sostenendo l’azione di decarbonizzazione delle imprese e dell’industria attraverso, tra l’altro, efficaci iniziative di engagement (dialogo attivo).
Il coinvolgimento degli investitori può infatti svolgere un ruolo significativo nel determinare l’assunzione di impegni a Net Zero Emission da parte delle aziende e degli emittenti. Per concretizzare questi impegni, tutti gli investitori devono quindi condividere in modo trasparente le proprie aspettative nei confronti degli emittenti, i successi realizzati e gli apprendimenti conseguiti dalle attività di engagement; ciò anche allo scopo di conservare un efficace e efficiente rapporto fiduciario tra i proprietari di asset e i loro gestori....

17 novembre 2023

Greenitaly 2023
Un’economia a misura d’uomo contro le crisi

Lo scorso 7 novembre Unioncamere in collaborazione con Symbola ha pubblicato l’edizione 2023 dello stato evolutivo del sistema produttivo italiano in tema di sostenibilità.
Secondo il report l’Europa ha incentrato il suo modello evolutivo su principi di coesione, transizione verde e digitale, con l’obiettivo di affrontare una sfida volta sostanzialmente ad accrescere la competitività dell’Unione, e questo approccio rappresenta una grande discontinuità per l’economia italiana, che deve affrontare profondi processi di innovazione di prodotti e servizi per allinearsi ai nuovi standard e a creare contestualmente una forza lavoro qualificata per la transizione energetica...

10 novembre 2023

AXA
Future Risk Report 2023

Secondo l’analisi rappresentata nella decima edizione di AXA Future Risk Report aggiornata al 2023, il cambiamento climatico continua ad essere il principale rischio percepito dai cittadini e dagli esperti di tutto il mondo.
A livello internazionale la seconda fonte di incertezza è rappresentata dal rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale e dei big data, mentre per gli Italiani al secondo posto si colloca l’inquinamento e al terzo posto continua a prevalere il timore per nuove malattie infettive e pandemie...

10 novembre 2023

Environmental Finance
White Paper 1 - Introduction to: ESG disclosure, sustainable bonds, and emerging markets

I potenziali emittenti di obbligazioni sostenibili dei mercati emergenti si trovano ad affrontare una serie di problemi e sfide nel valutare i costi e i benefici dell’emissione. Ai vantaggi: potenziale “greenium”, accesso a nuovi investitori e fondi si contrappongono costi aggiuntivi e obblighi di rendicontazione degli impatti....

10 novembre 2023

UN Environment Programme
Adaptation gap report 2023

Nonostante i chiari segnali di accelerazione dei rischi climatici (siccità pluriennale, inondazioni, caldo estremo e incendi...) e dell’aggravarsi degli impatti a livello mondiale, gli autori ritengono che il quadro complessivo richieda urgenti interventi.
Le evidenze segnalate nell’Adaptation Gap Report 2023 si riferiscono principalmente:
• Le temperature globali, gli impatti e i rischi climatici continuano ad aumentare, evidenziando l'urgente necessità di una rapida accelerazione dell’azione di adattamento globale.
• Un paese su sei non dispone ancora di uno strumento per la pianificazione dell’adattamento e di quanto necessario per colmare il divario in essere...

10 novembre 2023

ASviS
Rapporto 2023 “L’Italia e gli obiettivi di sviluppo sostenibile”

Lo scorso 19 ottobre ASviS ha presentato al pubblico l’ottava edizione del Rapporto ASviS “L’Italia e gli obiettivi di sviluppo sostenibile”. Il documento espone lo stato di avanzamento dell’Italia nell’attuazione degli SDGs e articola una serie di proposte per migliorare il processo di adempimento.
Le elaborazioni dei dati raccolti segnalano un ritardo tale da mettere a rischio il conseguimento degli Obiettivi da parte dell’Italia e, quindi, il rispetto degli impegni sottoscritti nel 2015 all’ONU; ...

26 ottobre 2023

SNSvS - Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile

Lo scorso 2 ottobre 2017 è stata presentata al Consiglio dei Ministri La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile SNSvS – già approvata dal CIPE il 22 dicembre 2017 - che rappresenta il primo passo per declinare a livello nazionale i principi e gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Per realizzare i 17 "goal" delineati dall’ONU, la Strategia si radica su cinque pilastri fondamentali, corrispondenti alle “5P” dello sviluppo sostenibile: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership e declina, per ciascuna area, le scelte strategiche e gli obiettivi strategici nazionali specifici per l’Italia, correlati agli SDGs dell’Agenda 2030...

26 ottobre 2023

TCFD
2023 Status Report

Questo rapporto descrive i progressi realizzati dalle aziende nel rendere pubbliche le informazioni finanziarie legate al clima ed evidenzia alcune delle sfide che incontrano, incluse quelle legate all’integrazione dei rischi legati al clima nella rendicontazione finanziaria, e da ultimo fornisce un aggiornamento circa le iniziative di governi, regolatori e organismi di standardizzazione per adottare le raccomandazioni della TCFD nella divulgazione relativa al clima...

20 ottobre 2023

ICMA
Market integrity and greenwashing risks in sustainable finance

Il rapporto si concentra sulla necessità di pervenire ad una definizione di greenwashing per il settore finanziario che, pur esaustiva, non induca un sostanziale blocco dei mercati per effetto di eccessivi timori di rischio reputazionale e legale dei diversi attori coinvolti.
Secondo gli autori dall’analisi dei dati e degli studi esistenti sul potenziale greenwashing, questo fenomeno non è prevalente nel mercato obbligazionario dei green bond, quanto piuttosto al mercato delle emissioni obbligazionarie legate alla sostenibilità: i feedback del mercato e la ricerca basata sulle controversie in corso e sugli esiti dell’iniziativa Targets (SBTi) indicano tuttavia un trend positivo nel mercato delle obbligazioni legate alla sostenibilità negli ultimi 12 mesi, anche se esistono preoccupazioni, ad esempio, per quanto riguarda le metodologie di investimento e la denominazione dei fondi...

20 ottobre 2023

Rapporto CONSOB sulla rendicontazione non finanziaria delle società quotate italiane
Ottobre 2023

Il Rapporto CONSOB esamina l’evoluzione della rendicontazione non finanziaria (Non-Financial Reporting Directive - NFRD) a partire dai dati e dalle informazioni prodotte dalle società con azioni ordinarie quotate sul mercato Euronext (148 società) con l’obiettivo di estrapolare l’evoluzione dei comportamenti e la trasformazione culturale avviata dai vincoli normativi e regolamentari in materia di sostenibilità. L’ambito di analisi riguarda il grado di considerazione dei fattori Esg nella definizione dei modelli di business, nei processi decisionali e nei modelli di corporate governance...

12 ottobre 2023

IMF – International Monetary Fund
World Economic Outlook
Navigating Global Divergences
Ottobre 2023

• Il documento contiene (cap. 3) anche un’analisi dei rischi e delle vulnerabilità connesse ai mercati delle materie prime e alla frammentazione degli scambi. I principali risultati esposti sono:
• Le materie prime sono vulnerabili in caso di frammentazione, inoltre per effetto dell'importanza delle dotazioni naturali, si genera un’elevata concentrazione geografica della produzione...

12 ottobre 2023

IMF – International Monetary Fund
Fiscal Monitor
Climate Crossroads: Fiscal Policies in a Warming World
Ottobre 2023

Nonostante le misure avviate dai diversi Paesi – fissazione di obiettivi climatici e l’impegno a ridurre le emissioni di gas serra per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 - sembra ormai acclarato che le politiche attuali non consentiranno di raggiungere gli obiettivi stabiliti nell’Accordo di Parigi del 2015.
Per IMF è quindi necessario procedure con un nuovo approccio radicale alla transizione economica ancorchè ciò potrebbe imporre costi e benefici in modo disomogeneo tra persone, imprese, regioni e Paesi.
La transizione verso fonti energetiche a basse emissioni di carbonio richiede forti complementarità tra pubblico e attori privati, che manterranno un ruolo cruciale. Nel contesto attuale, in cui molti Paesi sono impegnati ad affrontare un debito elevato, tassi di interesse in aumento e prospettive di crescita più deboli, continuare ad affidarsi a misure di spesa (aumento degli investimenti pubblici e sussidi per le energie rinnovabili) diventerà sempre più costoso e potrebbe portare il debito a livelli insostenibili, complicando gli sforzi per affrontare con efficacia il cambiamento climatico e aumentando i rischi macroeconoimci...

12 ottobre 2023

Banca d’Italia
Questioni di economia e finanza – occasional paper n. 811
The green transition and the Italian labour market
Ottobre 2023

Il documento analizza il ruolo del lavoro in Italia nel processo di transizione verso un’economia a zero emissioni nette per il periodo 2011-2021, pervenendo alle conclusioni che lavoro non ha svolto un ruolo di primo piano.
Partendo dal dato concreto che attesta una diminuzione, nel periodo considerato, delle emissioni generate dalle attività produttive, le analisi condotte hanno evidenziato che il contributo della riallocazione dell’occupazione tra i diversi settori è stato modesto per questo risultato, sul quale ha avuto rilevanza decisiva l’efficienza, in particolare, della migrazione del mix energetico verso fonti più pulite. Inoltre, gli autori dimostrano che la modesta quota di occupazione nei beni e servizi ambientali è stata sostanzialmente stabile dal 2014...

12 ottobre 2023

Banca d’Italia
Questioni di economia e finanza – occasional paper n. 809
A First Analysis on the Green Securitizations in Italy
Ottobre 2023

Lo studio elaborato da Banca d’Italia si focalizza sul mercato delle cartolarizzazioni green in Italia.
In prima battuta, stante l’assenza di definizioni univoche e universalmente riconosciute per gli strumenti finanziari classificati come cartolarizzazioni verdi nonché l’assenza di strumenti standard per qualificarle, lo studio si concentra sulle possibili definizioni e sulle modalità e strumenti ammissibili per identificarle.
Successivamente l’analisi si focalizza sull’identificazione delle principali caratteristiche del mercato delle cartolarizzazioni green originate dalle banche in Italia nel decennio 2010-19...

12 ottobre 2023

IMF – International Monetary Fund
Globla Financial Stability
FINANCIAL AND CLIMATE POLICIES FOR A HIGH-INTEREST-RATE ERA
Ottobre 2023

Il report IMF analizza il contesto complessivo dei mercati finanziari e le relative vulnerabilità ed esprime alcune raccomandazioni circa l’applicabilità delle politiche correnti in tema di sostenibilità e cambiamento climatico soprattutto per i paesi e le economie emergenti (cap. 3). In particolare si evidenzia:
• L’Agenzia internazionale per l’energia prevede che gli investimenti per la mitigazione del clima aumenteranno fino a 2 trilioni di dollari / mese entro il 2030 nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo (EMDE) - 12 % degli investimenti totali in questi paesi, in aumento rispetto all’attuale 3%...

12 ottobre 2023

OECD
ECD Guidance on Transition Finance : Ensuring Credibility of Corporate Climate Transition Plan

Per realizzare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, è necessario accelerare gli sforzi per la decarbonizzazione di tutti i diversi settori economici, compreso i c.d. “hard to abate”; è funzionale a tale scopo la c.d. “transition finance” ovvero la finanza finalizzata a sostenere i processi di transizione intrapresi per diventare sostenibili.
Il documento, basato sull’analisi delle iniziative esistenti e delle best practices, rimarca l’evidenza che, per essere efficaci, le iniziative di transition finance debbano fondarsi su programmi di transizione verso gli obiettivi dell’Accordo di Parigi che siano credibili...

5 ottobre 2023

ECB Statistics

BCE ha pubblicato i risultati dello stress test per le banche, “The Road to Paris: stress testing the transition towards a net-zero economy” dimostrando che una transizione verde più rapida sarebbe migliore per la stabilità bancaria.
Il documento valuta l’impatto di tre potenziali percorsi di transizione, diversi tra loro per tempistica e livello di ambizione delle riduzioni delle emissioni, e quantifica le relative conseguenze in termini di esigenze di investimento, costi economici e rischi finanziari per imprese, famiglie e istituzioni finanziarie dell’area euro...

4 ottobre 2023

20/OECD Principles of Corporate Governance 2023

Lo scorso 11 settembre l’OECD ha pubblicato la revisione dei Principi di governo societario, finalizzati a fornire “indicazioni per aiutare i decisori politici a valutare e migliorare il quadro giuridico, normativo e istituzionale per la governance aziendale, al fine di sostenere la fiducia e l’integrità del mercato, l’efficienza economica, la crescita sostenibile e la stabilità finanziaria”...

28 settembre 2023

Climate Bond Initiative in cooperazione con la coalizione dei CFO del Global Compact delle Nazioni Unite
The role of the Chief Financial Officer in driving low-carbon transition

Il rapporto si basa su interviste, condotte nella prima metà del 2023 con circa 50 CFO che rappresentano aziende con una capitalizzazione di mercato complessiva di 930 miliardi di dollari, allo scopo di acquisire informazioni sulle interconnessioni tra finanza e sostenibilità.
Dall’analisi delle informazioni raccolte emerge che i CFO possono svolgere un ruolo fondamentale nel guidare la transizione a basse emissioni di carbonio e, in particolare, considerata l’ineluttabilità di un processo di transizione per tutti i settori, possono esercitare le peculiarità del ruolo assegnato nei termini:
1. Opportunità per acquisire vantaggio competitivo: una strategia e un percorso di transizione precoce, ben pianificato potrebbe fornire un vantaggio competitivo (commerciale, finanziario, normativo); ...

22 settembre 2023

UN_Global Compact congiuntamente a International Finance Corporation (IFC), International Capital Market Association (ICMA), Iniziativa Finanziaria del Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP FI) e Banca asiatica di sviluppo (ADB)
Guidance on Blue Bonds to Help Unlock Finance for a Sustainable Ocean Economy

Nell’evidenza scientifica che l’oceano svolge un ruolo vitale nella regolazione del clima globale assorbendo circa il 31% delle emissioni di anidride carbonica rilasciate, lo sviluppo di un’economia blu sostenibile, compresa la prevenzione del declino della pesca marina, l’espansione dell’acquacoltura a basse emissioni di carbonio, il ridimensionamento delle energie rinnovabili offshore e la decarbonizzazione dei trasporti marittimi, è un’iniziativa di vitale interesse per affrontare la crisi planetaria innescata da un clima in rapido cambiamento, dalla perdita della biodiversità e dall’inquinamento crescente.
La transizione verso un’economia blu sostenibile, collegata all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14 e ad altri obiettivi di sostenibilità globale, è quindi determinante per raggiungere gli obiettivi fissati dall’accordo di Parigi, sulla base del quale per i settori dell’economia blu è stato definito l’obiettivo di una riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, ed è in questa fase fondamentale indirizzare maggiori flussi finanziari verso questi settori.
Lo scorso 14 settembre UN Global Compact ha diffuso una guida professionale per la gestione degli strumenti finanziari finalizzati a finanziare l'economia blu...

18 settembre 2023

UN Global Compact - Accenture
Private Sector Needs to Further Accelerate Action on Sustainable Development Goals as the Halfway Point to 2030 Passes

Secondo una nuova ricerca del Global Compact delle Nazioni Unite e Accenture per realizzare l’Agenda 2030 è necessaria un’azione aziendale collaborativa e credibile, supportata dai policy maker, in linea con gli SDG laddove possono avere il maggiore impatto.
Il rapporto Global Private Sector Stocktake delle Nazioni Unite Global Compact-Accenture, realizzato sulla base di interviste a oltre 2.800 leader aziendali di tutto il mondo, perviene alla conclusione che "Gli investimenti e l'innovazione del settore privato sono essenziali per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile" (Sanda Ojiambo) e, quindi, che il settore privato è uno stakeholder fondamentale per il raggiungimento degli SDG.
Posto che, attualmente, solo il 15% degli obiettivi di sviluppo sostenibile sono sulla buona strada, i progressi sono deboli e insufficienti per il 48% degli obiettivi di sviluppo sostenibile e i progressi sono in fase di stallo o hanno fatto marcia indietro sul rimanente 37%, è necessario un nuovo forte slancio...

18 settembre 2023

Influence Map
Asset Managers and Climate Change 2023

Secondo i risultati della ricerca “Asset Managers and climate change 2023” divulgata da Finance Map i più grandi gestori patrimoniali del mondo, nonostante la maggior parte di essi abbia sottoscritto impegni di annullamento delle emissioni nette entro il 2050 e aderito ad iniziative come Net Zero Asset Managers (NZAM), di fatto non stanno contribuendo al sostegno delle politiche emergenti di finanza sostenibile.
L’analisi si è concentrata sulle 45 più grandi società di gestione, che complessivamente detengono 72 trilioni di dollari di patrimonio gestito (AUM), ed è stata impostata sulla base di tre criteri:
i. analisi del portafoglio azionario,
ii. stewardship nelle imprese partecipate,
iii. impegno per una politica di finanza sostenibile...

7 settembre 2023

2DII degree investing initiative
Moving the blockers to retail sustainable finance - Italy

2DII ha divulgato una serie di rapporti che riassumono gli esiti di una ricerca (condotta con indagini quantitative, interviste bilaterali, focus group, visite di mystery shopping e uno studio documentale del database dei fondi Lipper) sulla situazione attuale della domanda, dell'offerta e della distribuzione al dettaglio dei prodotti di investimento sostenibile in sei paesi europei: Spagna, Italia, Paesi Bassi, Svezia, Belgio e Polonia (UE-6).
Il mercato italiano della finanza sostenibile si distingue dalla media europea per:
• Domanda: un maggiore interesse per l'impatto e il più grande divario tra atteggiamento e comportamento riguardo al finanziamento di progetti di transizione verso l’energia verde,
• Offerta: la percentuale di fondi che applicano strategie sostenibili è leggermente inferiore alla media UE-6...

7 settembre 2023

Banca d’Italia - Temi di discussione (Working Papers)
Flight to climatic safety: local natural disasters and global portfolio flows

Gli autori, utilizzando i dati raccolti con frequenza settimanale da un ampio campione di paesi, hanno riscontrato che i disastri naturali locali hanno effetti significativi sui flussi di portafoglio globali.
In occasione dell’occorrenza di un disastro nelle economie emergenti, più esposte a numerosi rischi climatici, gli investitori internazionali infatti riducono i loro flussi netti verso i fondi comuni di investimento azionari esposti verso i Paesi colpiti. In secondo luogo, gli investitori sono portati a ridurre anche i flussi di portafoglio verso i paesi della stessa regione non coinvolti direttamente ma ad alto rischio climatico. Da ultimo i disastri climatici nelle economie emergenti ad alto rischio climatico stimolano i flussi di investimento verso i paesi avanzati, che sono relativamente più sicuri dal punto di vista del rischio climatico.
Nel complesso, concludono gli autori, ciò suggerisce che si debba considerare un aggiornamento delle dinamiche delle minacce climatiche globali che si propagano anche attraverso un nuovo canale: gli investitori internazionali in cerca di sicurezza climatica...

1 settembre 2023

CDP – Bain & Company
The Road to Net Zero Starts with Your Core Business
Leading corporations can create positive environmental and financial impact by linking decarbonisation to financial value

Agosto 2023
Lo studio, realizzato da CDP in collaborazione con Bain & Co, analizza lo stato dell’arte nella realizzazione delle misure per decarbonizzare e ridurre al minimo l’esposizione ai rischi legati al clima da parte delle aziende UK che partecipano alla sottoscrizione dei questionari CDP esplicitando i livelli di emissione Scope 1, Scope 2, Scope 3.
Sono considerate efficaci – best performer – le aziende che registrano una riduzione delle emissioni in linea con l’obiettivo del 4,2% annuo, ovvero con la soglia individuata come congrua per il conseguimento degli obiettivi net zero entro il 2050.
Il rapporto presenta cinque risultati chiave:
1. Misurazione e divulgazione delle emissioni: molte grandi aziende del Regno Unito già divulgano informazioni relative alle emissioni Scope 1 e 2, ma altre sono ancora nella fase iniziale del percorso di misurazione e divulgazione soprattutto per quanto concerne le emissioni Scope 3 che, tuttavia, stanno riscuotendo un crescente interesse da parte dei clienti.
2. Definizione degli obiettivi: solo una parte delle aziende coinvolte ha provveduto alla definizione di obiettivi, anche se sempre più imprese si stanno attivando in proposito; gli obiettivi già fissati sono ambiziosi, ma, tuttavia, sono spesso ancora incompleti con riferimento a tutte le diverse tipologie di emissioni.
3. Progressi nel conseguimento degli obiettivi: la maggior parte delle aziende del Regno Unito che ha dichiarato obiettivi è sulla buona strada per raggiungere i target definiti per gli ambiti Scope 1 e Scope 2 (55% delle imprese partecipanti), ma il loro raggiungimento è ancora impegnativo per molti, soprattutto per quanto riguarda la riduzione delle emissioni Scope 3. Il numero reale di aziende che si trovano fuori strada rispetto al piano UK “zero emissioni nette” è probabilmente molto più elevato se si tenessero in considerazione ...

1 settembre 2023

Banca d’Italia - Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers)
Dinamica delle temperature e attività economica in italia: un’analisi di lungo periodo

di Michele Brunetti, Paolo Croce, Matteo Gomellini e Paolo Piselli
n. 787 – Luglio 2023

Il lavoro proposto integra informazioni utili alla valutazione delle prospettive e degli scenari che un’impresa deve tenere in considerazione nell’elaborazione della propria strategia di sostenibilità.
L’analisi condotta focalizza la relazione tra crescita economica e livello della temperatura.
Sulla scorta delle dinamiche climatiche che hanno interessato il territorio italiano dalla fine del XIX secolo, che sono state quantificate in un aumento di circa 2° con una sostanziale omogeneità dei trend di crescita a livello territoriale, gli autori, con differenti metodologie empiriche, pervengono alla conclusione che il processo di riscaldamento globale ha avuto effetti negativi sull’economia italiana e che tali effetti si sono accentuati alla fine del ventesimo secolo.
Proiettando al 2100 l’analisi, allo scopo di valutare i possibili impatti di ulteriori futuri aumenti di temperatura in particolare nello scenario di un aumento delle temperature medie nell’ordine dei +1,5°C nel 2100 (scenario corrispondente al c.d. quadro “intermedio” delle future emissioni di gas serra), gli autori hanno stimato che la riduzione della crescita economica in termini di livello di PIL pro capite si attesti nell’ordine compreso tra il 2,8 e il 9,5% rispetto ai dati elaborati nell’ipotesi di una crescita pari a quella registrata dall’inizio del Novecento, pari a circa +2% l’anno...

1 settembre 2023

Banca d’Italia - Temi di discussione (Working Papers)
Entry, exit, and market structure in a changing climate

di Michele Cascarano, Filippo Natoli e Andrea Petrella
n. 1418 – Luglio 2023

Il lavoro proposto integra informazioni utili in sede di valutazione delle prospettive e di definizione degli scenari futuri dell’impresa a sostegno dell’elaborazione delle strategie di sostenibilità.
L’analisi condotta focalizza gli effetti a lungo termine del cambiamento climatico sulle dimensioni e sulla composizione dei settori d’affari di un Paese.
In particolare, a partire dai dati amministrativi sull'universo delle imprese italiane, gli autori hanno rilevato che un aumento del numero di giorni molto caldi in corso d’anno riduce persistentemente il tasso di crescita delle imprese attive nel medio periodo. Ciò per effetto del calo degli ingressi nel mercato delle imprese e all’aumento delle uscite definitive, mentre la delocalizzazione gioca un ruolo minore sul complessivo fenomeno osservato.
A livello aziendale gli autori hanno poi osservato l’evidenza di una dicotomia tra le aziende che soffrono in conseguenza delle temperature più elevate e quelle che invece migliorano la loro redditività adattandosi a un clima più caldo. I due gruppi sono caratterizzati dalla combinazione di due fattori: dimensioni ed età. Le imprese più vecchie e di piccole dimensioni si trovano ad un estremo della curva di distribuzione, le imprese più giovani e le imprese più grandi dall’altro.
Sulla base delle evidenze raccolte, nel decennio in corso l’evoluzione prevista delle temperature locali, pur nell’ipotesi di uno scenario climatico medio, genererà un ulteriore impatto sulla demografia delle imprese con l’accentuazione degli effetti divergenti nelle aree più calde e più fredde...

1 settembre 2023

Cambridge Institute for Sustainability Leadership’s (CISL)’s ClimateWise
Primer on the financial materiality of Nature-based Solutions (NbS)

Il progetto Naturance, finanziato dal programma UE di ricerca e innovazione Horizon Europe, è finalizzato ad esaminare la fattibilità e le performance delle soluzioni che applicano soluzioni basate sulla natura, tenuto conto che i rischi legati alla natura sono molto difficili da misurare a causa delle molteplici interrelazioni tra natura, società ed economia globale.
ClimateWise, sulla base dei risultati dei lavori della CISL sui rischi finanziari legati alla natura, ha pubblicato un primer sulla rilevanza finanziaria delle Nature based Solutions per i riassicuratori, nell’evidenza che i rischi legati alla natura non vengono attualmente valutati nella sottoscrizione da parte della maggior parte degli operatori del settore riassicurativo.
Il lavoro individua almeno quattro diversi approcci che gli assicuratori possono adottare per ridurre l’impatto sulla natura o contribuire al suo ripristino, anche con approccio proattivo:
• Incentivare comportamenti positivi per la natura
• Innovare nelle soluzioni di protezione del patrimonio
• Facilitare i flussi di capitale
• Collaborare con i governi
Tutte le società finanziarie sono vulnerabili ai rischi finanziari legati alla natura, perciò, sulla base della rilevanza finanziaria dei rischi legati alla natura, il lavoro si conclude con l’appello alla comunità finanziaria a procedere con urgenza all’identificazione dei rischi finanziari legati alla natura per poterne integrare gli impatti nel processo decisionale finanziario. Il report è disponibile sul sito...

8 agosto 2023

UN_Department of Economic and Social Affairs
Sustainable Development Goals Report 2023: Special Edition

In occasione del Forum politico di alto livello delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile dello scorso luglio è stato pubblicato il “Sustainable Development Goals Report 2023: Special Edition” per fornire ai decisori politici coinvolti i dati essenziali utili per orientare gli sforzi verso una ripresa sostenibile.
Secondo il rapporto gli impatti combinati della crisi climatica, della guerra in Ucraina, gli effetti persistenti della pandemia di Covid-19, le prospettive economiche globali hanno rivelato debolezze sistemiche e significative difficoltà nel progresso verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs). L’incapacità di gestire sforzi globali efficaci per raggiungere gli SDGs potrebbe alimentare maggiore instabilità politica, sconvolgimenti nelle economie e danni irreversibili all’ambiente naturale i cui effetti peggiori ricadrebbero sui più poveri e vulnerabili del mondo.
Basato sui dati e sulle stime più aggiornate, il rapporto presenta un quadro con aspetti critici: dei circa 140 obiettivi valutabili, la metà registra deviazioni moderate o gravi: oltre il 30% di questi obiettivi non ha registrato alcun progresso o, peggio, un regresso al di sotto del livello di riferimento fissato nel 2015.
• le conseguenze della pandemia di Covid-19 hanno bloccato i progressi costanti nella riduzione della povertà e il numero di persone in condizioni di povertà estrema è in aumento per la prima volta in una generazione (nell’ipotesi di persistenza delle attuali tendenze entro il 2030 circa 575 milioni di persone vivranno in condizioni di povertà estrema e circa 84 milioni di bambini e giovani non andranno a scuola),
• l’aumento della temperatura globale ha già raggiunto 1,1°C rispetto ai livelli preindustriali ed è probabile che possa raggiungere o superare il punto critico di 1,5°C entro il 2035,
• si stima che solo un terzo dei paesi avrà dimezzato il tasso di povertà nazionale entro il 2030 vs 2015,
• ancora 2021 circa 2,3 miliardi di persone soffrono di insicurezza alimentare moderata o grave,
• nel 2020, quasi 1,1 miliardi di persone vivevano in baraccopoli o in condizioni simili a baraccopoli nelle aree urbane...

31 luglio 2023

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