Con la pubblicazione “EUROPEAN TAXONOMY REGULATION: IMPLICATIONS FOR FINANCIAL ANALYSIS” EFFAS inaugura lo strumento delle Position Note ideato per aiutare i professionisti finanziari ad allineare le loro pratiche con gli obiettivi ambientali e sociali dell'UE.
In questo primo numero è trattato il tema dell’allineamento della tassonomia, in particolare in merito alla necessità di raggiungere la convergenza e l'interoperabilità con le altre tassonomie internazionali per la finanza sostenibile per porre in essere un approccio globale unificato...

Per comprendere l’impatto di un’azienda sul clima, il parametro di riferimento è rappresentato dalle emissioni di gas serra (GHG), misurate in anidride carbonica equivalente (CO2e), con l’applicazione del GHG Protocol, uno standard volontario di reporting che classifica le emissioni dirette e indirette negli ambiti 1, 2 e 3. In particolare lo Scope 3 rappresenta le emissioni provenienti dalla catena del valore, ovvero la catena di fornitura a monte e quella a valle dell’attività di impresa....

Questa guida, elaborata da UNEP in collaborazione i principali attori globali del settore bancario sottoscrittori dell’impegno PRB, è volta ad aiutare le banche ad agire a sostegno degli obiettivi politici stabiliti dal Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework (GBF) attraverso la fissazione di obiettivi a livello di portafoglio e altri sforzi.
Il GBF, firmato da più di 190 paesi, chiede infatti un impegno globale da parte dei governi e di tutti gli attori della società per intraprendere azioni urgenti e significative per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030, per promuovere un uso sostenibile ed equo della natura e raggiungere l’obiettivo di vivere in armonia con la natura entro il 2050; le banche sono ovviamente coinvolte nell’orientare i flussi finanziari a sostegno della protezione della natura e del raggiungimento dei 23 target alla base degli obiettivi specificati nel GBF....

Per aiutare gli operatori del mercato nel comprendere il posizionamento relativo delle società non finanziarie nel processo di transizione verso un’economia a emissioni nette di carbonio nulle, Moody’s ha elaborato il “Net Zero Assessment Framework” allo scopo di formulare una valutazione indipendente e comparabile del profilo di riduzione delle emissioni di ogni entità oggetto di valutazione. Il nuovo framework è inteso pertanto a facilitare gli operatori di mercato oggi impegnati in sfide di considerevole complessità nel confronto di piani di decarbonizzazione soggetti a requisiti di informativa incoerenti, diversificati per contenuti, grado di copertura e tempistica degli obiettivi previsti, nonché delle risorse allocate dalle imprese per attuarli....

Lo studio pubblicato nell’ambito del Festival della Finanza Sostenibile trae spunto dall’evidenza che non solo le risoluzioni focalizzate su tematiche climatiche stanno complessivamente crescendo, sia per effetto dell’evoluzione normativa che dell’emergenza climatica in corso, ma si stanno delineando diversi tipi di risoluzioni ambientali, classificabili in due principali categorie:
• Say on climate (generalmente sostenute in via principale dal management anche se gli azionisti hanno comunque avuto voce in capitolo)...

Lo studio pubblicato trae spunto dall’evidenza che la rilevanza per gli investitori individuali, gestori patrimoniali, aziende, regolatori e altri stakeholder degli investimenti ESG è in costante aumento mentre manca la necessaria chiarezza sul ruolo dei fattori ESG nella valutazione delle decisioni di investimento. Ciò in un contesto in cui, sulla base dell’analisi globale degli sviluppi e delle tendenze nell’allocazione degli investimenti, emerge che gli investimenti ESG potranno rappresentare un fattore sempre più importante nelle decisioni di investimento....

Nella convinzione che il capitale umano è una risorsa critica per il vantaggio competitivo e la resilienza delle imprese e in un contesto di crescente attenzione per le conseguenze della c.d. "Great resignation", Schroder, con la collaborazione del Sistema pensionistico dei dipendenti pubblici della California (CalPERS) e Saïd Business School dell’Università di Oxford, ha avviato una ricerca focalizzata sulla valutazione del contributo del capitale umano nel contesto della sostenibilità d’impresa.
La ricerca, ancorchè non esaustiva di tutti i possibili profili della gestione del capitale umano che possono incidere sui bilanci, ha condotto alla definizione di un nuovo framework per valutare la creazione di valore del capitale umano: le metriche contabili quantitative proposte, eventualmente integrate con adeguate tecniche qualitative, consentono agli investitori di affinare la loro comprensione del contributo della gestione del capitale umano ai rendimenti (ritorno sull'investimento del capitale umano - HCROI) e alla produttività di un'azienda (Economic Value Added del dipendente - EEVA). In particolare, è emerso che l'HCROI è correlato positivamente con gli extrarendimenti su più orizzonti temporali e intersettoriali e che le aziende con un HCROI più forte creano più valore...