
AIAF ESG NEWS
Commissione Europea
A cura di Maria Martinelli
Responsabile Area ESG AIAF
Nel processo di imporre obiettivi climatici più rigorosi, l'UE sta accelerando il suo ritmo normativo con una serie di pacchetti coordinati di misure e sta esaminando come integrare le considerazioni sulla sostenibilità nel suo framework di politica finanziaria al fine di mobilitare i finanziamenti per una crescita sostenibile.
La massima priorità dell'UE oggi è garantire che l'Europa si riprenda dalla crisi economica senza precedenti causata dal coronavirus. Lo sviluppo dei mercati dei capitali dell'UE e la garanzia dell'accesso al finanziamento del mercato sono essenziali in questo compito.
“Rules for the application of Regulation (EU) 2023/956 of the European Parliament and of the Council as regards reporting obligations for the purposes of the carbon border adjustment mechanism during the transitional period”
Il Regolamento (UE) 2023/956 (“Regolamento CBAM”) del 16 maggio u.s., nel contesto del pacchetto legislativo «Pronti per il 55 %» (Fit for 55), ha istituito un meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (Carbon Border Adjustment Mechanism — CBAM) per conseguire l'obiettivo di un'Unione climaticamente neutra al più tardi entro il 2050, affrontando contestualmente il rischio di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio (i.e. spostamento da parte delle aziende con sede nell'UE della produzione ad alta intensità di carbonio all'estero per beneficiare di standard più bassi, o sostituzione dei prodotti dell'UE con importazioni ad alta intensità di carbonio) e contribuendo a promuovere la decarbonizzazione anche nei paesi terzi.
Ad integrazione della sopra citata disciplina di riferimento, il 17 agosto 2023 la Commissione Europea ha adottato le norme che disciplinano l'attuazione del CBAM nella fase transitoria, che inizia il 1° ottobre 2023 per concludersi a fine 2025...
23 agosto 2023
Adozione della versione definitiva degli standard ESRS
Lo scorso 31 luglio, sulla scorta delle considerazioni raccolte con la nuova consultazione pubblica conclusasi il 7 luglio, la Commissione europea ha adottato l'atto delegato finale per gli standard europei della rendicontazione della sostenibilità (ESRS), le regole e i requisiti per le aziende coinvolte nella rendicontazione degli impatti, delle opportunità e dei rischi legati alla sostenibilità ai sensi della direttiva UE sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD).
L'atto delegato comprende i 12 ESRS già finalizzati, costituiti dai due standard generali – cross cutting - standard, che si applicano a tutte le questioni di sostenibilità, e dieci standard – sector agnostic - che coprono un'ampia gamma di temi ambientali, sociali e di governance.
Mairead McGuinness, Commissario per i servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l'Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: “Gli standard che abbiamo adottato oggi sono ambiziosi e rappresentano uno strumento importante a sostegno dell'agenda della finanza sostenibile dell'UE. Trovano il giusto equilibrio tra la limitazione dell'onere per le società che effettuano segnalazioni e allo stesso tempo consentono alle aziende di dimostrare gli sforzi che stanno compiendo per rispettare l'agenda del Green Deal e, di conseguenza, avere accesso a finanziamenti sostenibili"...
1 agosto 2023
The EU Taxonomy User Guide
In risposta alle richieste pervenute in sede di consultazione pubblica, lo scorso 26 giugno la Commissione Europea ha pubblicato la “EU Taxonomy User guide” per la corretta gestione dello strumento normativo.
La guida è un documento di orientamento, indirizzata principalmente a tutti gli utenti interessati del settore finanziario e dei settori industriali, per questi ultimi con particolare riguardo alle grandi imprese soggette all’obbligo della rendicontazione ai sensi della disciplina del report di sostenibilità (CSRD).
15 luglio 2023
Finanza sostenibile:
nuove iniziative della Commissione a stimolo degli investimenti per un futuro sostenibile
L'obiettivo del pacchetto è quello di assicurare che il quadro UE per la finanza sostenibile non solo continui a sostenere le imprese e il settore finanziario, ma incoraggi il settore privato a finanziare progetti e tecnologie di transizione. Nello specifico, oggi la Commissione amplia il novero delle attività che rientrano nella tassonomia dell'UE e propone nuove norme per le agenzie di rating ambientale, sociale e di governance ("ESG"), rendendo così più trasparente il mercato per gli investimenti sostenibili. Questo pacchetto è inteso a far sì che il quadro per la finanza sostenibile risponda ai bisogni delle imprese che vogliono investire nella loro transizione verso la sostenibilità; intende anche facilitarne l'uso, e con ciò mantenere salda la rotta verso gli obiettivi del Green Deal europeo...